Domenica 11 novembre 2007
TRIO BROZ
Programma:
L. van Beethoven Serenata op 8
F. Schubert: Allegro D 471
E. von Dohnany Serenata op.10
Barbara Broz, violino
Giada Broz, violino e viola
Klaus Broz, violoncello
Il Trio Broz è composto dai fratelli Barbara, violino,Giada, violino e viola, Klaus, violoncello. Hanno iniziato a suonare assieme nel 1993 in occasione di un corso estivo internazionale di Musica da Camera della AMC (Austrian Masterclasses) tenuto da alcuni docenti del Mozarteum di Salisburgo, premiati poi con dei concerti nella Rassegna Giovani Interpreti Italia-Austria di Legnago (VR), riservata ai migliori gruppi di musica da camera. Premiati col 1° Premio Assoluto, borsa di studio e concerti in alcuni concorsi nazionali, sono i vincitori assoluti con Menzione Speciale di Merito della 6a Rassegna Biennale di Trio e Quartetto di Vittorio Veneto (agosto 2004); si sono inoltre aggiudicati il premio Stefania Azzaro (Roma )2005 e sono stati scelti sia dalla Juventud de España (Spagna), sia dalla Jugend musiziert (Germania) per la realizzazione di due tour di 10 concerti l’uno nei rispettivi paesi per la primavera 2007.
Si sono esibiti inoltre alla Rassegna “Nuove Carriere” 2006 promossa dal CIDIM.
Al loro attivo annoverano ormai più di 300 concerti sia in Italia che all’estero, tra cui la prestigiosa Matinèe allo Schloss Mirabell di Salisburgo nell’ambito delle manifestazioni mozartiane 1996, il concerto nella Chiesa di S. Carlo in Corso Vittorio Emanuele a Milano (1998), la serata per il Festival Mozart Italia 2000 ed il concerto per la Pasqua 2001 nei pressi di Aquisgrana (Germania), i concerti per l’associazione Amici della Musica di Riva del Garda e di Verona (2002), il Festival Invernale di Taormina (2003), la Beethovengedankstätte di Vienna (2004) la Fondazione William Walton ad Ischia (settembre 2005) e l’inaugurazione del congresso annuale della Juventud de España (Madrid, maggio 2006). Hanno tenuto tournée in Messico e in Catalogna.
Nel 2004 per la MV Cremona hanno inciso un cd con musiche di Beethoven, Ponce e Dohnanyi, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nelle recensioni apparse sulle riviste specialistiche “Musica” e “Suonare News”. Perfezionatisi presso illustri docenti e musicisti (Piero Farulli – Quartetto Italiano, Andrea Nannoni – Trio di Fiesole, Rocco Filippini – Trio di Milano, Hatto Beyerle – Alban Berg Quartet, Norbert Brainin – Amadeus Quartet, Milan Skampa – Smetana Quartet, Bruno Steinschaden – Universität Mozarteum Salzburg) hanno partecipato alla VI, VII e VIII Accademia Europea del Quartetto (settembre 2004, marzo e settembre 2005), alla Masterclass tenuta dal M° Filippini nell’ambito delle manifestazioni di
Mondomusica 2004 – Fiera Internazionale Triennale degli strumenti ad arco, ai corsi di musica da camera del Campus Internazionale di Musica di Sermoneta (2004 -2006) ed hanno conseguito il Diploma di Merito della Accademia Chigiana di Siena per la frequenza al corso di Quartetto del M° Farulli.
Attualmente seguono i corsi di Alto Perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole e la classe di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Domenica 25 novembre 2007
CONCERTO PER PIANOFORTE A 4 MANI
Programma:
D. Shostakovich 6 preludi e fuga
S. Prokofiev Sonata No.5 in Do maggiore, Op. 38
S. Rachmaninoff 6 pezzi a quattro mani op. 11
M. Ravel Rhapsody espagnole
M. Ravel Ma mére l’oye
Andrew Gugnin, pianoforte
Vadym Kholodenko, pianoforte
ANDREW GUGNIN
Andrew Gugnin è stato allievo dell’Accademia della Guzik Foundation dal 2003. Ha vinto concorsi internazionali quali il Moscow International Festival per giovani pianisti, il “The New Names” e l’lnter-national Competition di Saratov. Si è esibito in recital nelle sale da concerto più prestigiose di Mosca come il Bolshoi, Malyi, Moscow Conservatoire e Moscow International Music Home. Ha collaborato con orchestre come la Moscow State Symphonic Orchestra, la Symphonic Orchestra di Mosca, la State Conservatory e la Dutch National Orchestra, con le quali si è esibito in Russia, Germania, Israele e Olanda.
VADYM KHOLODENKO
Ucraino, si è perfezionato presso il Conservatorio di Stato di Mosca sotto la guida di Vera Gornostaeva. E’ stato premiato a diversi concorsi Internazionali come l’International Piano Competition di San Pietroburgo, l’International Piano Competition F. Liszt di Budapest, il Gina Bachauer International Piano Competition di Salt-Lake-City (USA).
Nel 2004 si è aggiudicato il Grand Prix Maria Callas di Atene e il Russian Natio-nal Youth Prize “Triumph” di Mosca. Annovera un’intensa attività concertistica che lo ha visto solista con l’orchestra Nuova Russia di Yuri Bashmet e con la MATAV Symphony Orchestra diretta da Tamas Vasary nella Great Hall della Budapest Academy. Ha inciso per la Budapest Radio, la Moscow National Radio, la TV company “Culture”. Di recente ha inciso un CD con musiche di F. Chopin and F. Schubert.
Domenica 9 dicembre 2007
TRIO CARAVAGGIO
Programma:
F. Schubert Notturno in mi bemolle maggiore op. 148
L. V. Beethoven Trio in re maggiore op.70 n.1 “Spettri”
F. Schubert Trio op. 99 in si bemolle maggiore
Francesco Cerrato, violino
Stefano Cerrato, violoncello
Paolo Gilardi, pianoforte
Costituito da giovanissimi interpreti, hanno seguito varie masterclass con concertisti di fama internazionale quali: David Geringas, Alexander Lonquich, Pavel Vernikov, Enrico Bronzi,Trio di Trieste,Trio Altenberg. Vincitori di numerosissimi concorsi sia individuali che in trio, ricordiamo il Primo Premio assoluto al Concorso di Musica da Camera “Carlo Mosso” di Alessandria, Primo Premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Carlo Soliva” di Casale Monferrato, e Terzo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Musica da Camera “V. Gui” di Firenze, membro della Federazione dei Concorsi di Musica di Ginevra.
Svolgono intensa attività concertistica in Italia e all’estero come Parigi, Basilea, Helsinky, Klagenfurt, Salisburgo, Bucarest, Sao Paulo (Brasile), Tokyo e Matsumoto (Giappone).
Hanno registrato come solisti per la Rai-RadioTre e per l’etichetta discografica “Bongiovanni”.
Per gentile concessione del M° Piero Farulli, Francesco Cerrato suona un violino Nicola Gagliano, Napoli 1740. Stefano Cerrato è sostenuto negli studi dalla fondazione CRT di Torino.
Paolo Gilardi è docente di Musica da Camera presso l’ Accademia Internazionale della Musica (già Civica Scuola di Musica) di Milano.
Domenica 13 gennaio 2008
I SOLISTI DELL’ORCHESTRA DELLA CITTA‘ DI FERRARA
Programma:
F. Danzi Quintetto op. 56 n. 1
P. Taffanel Quintetto in sol minore
F. Danzi Quintetto op. 56 n. 2
G. Rossini (trascr. S. Squarzina)
Morena Mestieri, flauto
Giorgio Ferroci, oboe
Giovanni Polo, clarinetto
Fabio Tieghi, corno
Franco Perfetti, fagotto
Parallelamente all’attività Sinfonica l’Orchestra Citta’di Ferrara tramite le sue prime parti, svolge un’intensa attività cameristica. Grazie alla duttilità e perizia degli strumentisti il repertorio affrontato è estremamente vasto e spazia dal duo al nonetto, dal Barocco (Vivaldi, Zelenka, Corelli,Bach… ) al Classicismo (Mozart, Beethoven, Spohr, Lachner, Schubert,Weber, Rossini….), sino al Novecento (Martinù, Hindemith,Respighi, Schoenberg, Villa-Lobos, Elgar…).
I solisti dell’orchestra Città di Ferrara si propongono oggi nella formazione del quintetto di fiati con l’esecuzione di pagine appartenenti al repertorio classico per quintetto di fiati e l’esecuzione di trascrizioni di ouverture Rossiniane.
Domenica 10 febbraio 20008
DUO PIANISTICO A 4 MANI
“Danzando sul pianoforte”
Programma:
E. Grieg Peer Gynt Suite op. 46 n° 1
J. Brahms Valzer op. 39
Piazzolla Fuga y Misterio
G. Fauré Suite “Dolly” op. 46
S. Barber Suite Ballet “Souvenir” op. 46
Tiziana Perna, pianoforte
Manfredo di Crescenzo, pianoforte
Tiziana Perna e Manfredo Di Crescenzo suonano in Duo pianistico e a Quattro mani.
La loro esperienza artistica inizia nel 1995, in occasione di una prima tournèe concertistica svolta in Svizzera, Germania e Austria.
Successivamente, oltre ad approfondire opere dei più importanti compositori italiani (Clementi, Casella, Mercadante, Rossini), hanno esplorato gran parte del repertorio pianistico a quattro mani di Brahms, Faurè, Rachmaninof, Grieg, Liszt, Chopin e Mozart.
Il duo propone con grande partecipazione e continua vitalità una ricerca interpretativa e una sintesi di esecuzione che ricreano gli stessi colori e simili effetti della corposità sonora che di solito sono tipicamente orchestrali. Il ricercato fraseggio e il continuo dialogo, conferiscono al Duo quel velato senso di complicità artistica che si esprime in una costante e coinvolgente profusione di emozioni.
La quasi esasperata ricerca del tocco e l’enfatizzazione del particolare musicale espressi dalle intrinseche idee compositive degli autori, in Tiziana Perna e Manfredo Dorindo Di Crescenzo si percepiscono attraverso una plasmata sintesi di suoni, colori e gestualità. Il Duo ha già svolto oltre 300 concerti in quasi tutta Europa, ottenendo ovunque consensi ed apprezzamenti dal pubblico e dalla critica specializzata.
Tiziana Perna e Manfredo Dorindo Di Crescenzo nel loro percorso artistico, hanno condiviso anche l’importanza di vivere altre esperienze musicali con altri musicisti e in formazioni diverse. Parallelamente ai concerti svolgono attività didattica e curano la direzione artistica di vari festival nelle città di Roseto degli Abruzzi, Pescara e Roma.
Domenica 24 febbraio 2008
QUARTETTO “GLI ARCHI DELL’OLIMPICO”
Programma:
B. Galuppi Sonata a quattro in sol maggiore
G. Paisiello Quartetto II
G. Verdi Quartetto per archi in mi minore
Roberto De Maio, violino
Monica Zampieri, violino
Igino Semprebon, viola
Paolo Perrucchetti, violino
Il Quartetto “Gli Archi dell’Olimpico” è composto dalle prime parti dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Alla loro attività orchestrale, essi affiancano una ricerca nel repertorio cameristico che li ha portati a esibirsi nelle più importanti stagioni concertistiche italiane e internazionali. Il loro repertorio è quanto mai vasto e articolato, con interessi dalla musica contemporanea alla musica del periodo tardo barocco. A seconda delle necessità il quartetto si amplia fino all’ottetto, per affrontare repertori dagli organici inconsueti.