Il 2021 è stato un anno speciale. In tutto il mondo è stato celebrato l’anniversario dei 700 anni della morte di Dante Alighieri con iniziative e spettacoli per rendere omaggio al suo genio poetico e al suo capolavoro assoluto: la Divina Commedia.
Mauro Ottolini e l’Orchestra Sousaphonix, in collaborazione con il Film Festival della Lessinia, hanno presentato uno straordinario progetto dedicato a Dante Alighieri nell’anniversario dei 700 anni dalla morte (1321 – 2021) con la sonorizzazione dal vivo di un capolavoro del cinema italiano realizzato dal regista Francesco Bertolini, “Inferno” (1911), nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna. L’opera cinematografica è una pietra miliare del genere in costume per il quale si distinsero i produttori italiani negli anni Dieci ed è il primo film al mondo di così elevato valore letterario e artistico, nonché il primo lungometraggio dove vengono utilizzati in maniera così audace effetti speciali cinematografi e teatrali.
Mauro Ottolini con la sua Orchestra Sousaphonix è stato il protagonista di questo evento che fonde musica, cinema e poesia, uno spettacolo unico e di alto livello artistico. Sul palcoscenico ha diretto una colonna sonora originale che accompagnava dal vivo il film dedicato alla prima cantica della Divina Commedia, arricchito con alcune nuove composizioni interpretate dalle voci di Vanessa Tagliabue Yorke e dalla voce recitante i versi di Dante di Alessandro Anderloni.
Presentazione del film
Il film “Inferno” di Francesco Bertolini segnò nel 1911 una rivoluzione nella storia del cinema, un’impresa produttiva senza precedenti, una sfida da cui nacque un’opera ancora oggi indefinibile. Nessuno, prima o dopo Bertolini, ha osato confrontarsi con la trasposizione cinematografica dell’intera prima cantica della “Divina Commedia” di Dante. Tra fumanti ghiaioni scoscesi, lande desolate bucate da spettrali sepolcri, antri illuminati da lampi improvvisi, orridi, spelonche e fiumi di pece, si muovono Dante e Virgilio incontrando dannati, diavoli, centauri e giganti.
Mauro Ottolini è autore di un nuovo e sorprendente commento musicale del film. Non estraneo alle sonorizzazioni di capolavori del cinema, come il suo memorabile Seven Chances di Buster Keaton, Ottolini affronta ora la sfida di far “suonare” Dante. La sua è una colonna sonora di matrice rock, una musica visionaria dai connotati pulp, che si sposa con l’eccentricità di effetti speciali ante litteram, avveniristici per l’epoca in cui il film fu realizzato. Accanto alle inconfondibili sonorità di Ottolini, vi sono tracce del blues di Skip James e Charles Mingus in un amalgama di drammaticità, grottesco e ironia, senza il rischio di canzonare il capolavoro di Dante, ma nemmeno tentando l’impossibile impresa di parafrasarlo.
Con Mauro Ottolini e la sua Sousaphonix, sul palcoscenico, a dare voce alle terzine dell’Inferno, c’è l’attore Alessandro Anderloni che del progetto è anche l’ideatore e il drammaturgo e che ha curato l’allestimento forte di una pluridecennale esperienza di messa in scena della Divina Commedia in forma teatrale, musicale e coreutica. Eseguito in anteprima mondiale il 19 agosto 2016 sul palcoscenico del Film Festival della Lessinia, Inferno ha debuttato nel gennaio 2021 per proseguire una tournée nei festival e nei teatri.
(Una produzione Sousaphonix e Àissa Màissa)