DIM Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda loc. Sandrà
26 giugno 2014
ESKIMO – Tributo a Francesco Guccini
– Pier Solzi: voce e chitarra
– Paolo Cavagnini: chitarre
– Alberto Forino: piano
– Diego Seminario: sax, chitarra, armonica, seconde voci
– Francesco Buffoli: basso
– Federico Biasibetti: batteria
Il tributo in omaggio ad un cantautore italiano, nel 2014 è stato dedicato a Francesco Guccini, con il gruppo ESKIMO.
Nel 2010, da un idea di Luca Paoletti (voce e chitarra) nascono i “40 Anni Dopo”
Dopo 3 anni di attività con esibizioni in feste estive e teatri nel Nord Italia, nel 2013 Luca lascia la band e i musicisti continuano il progetto con il giovane Pier Solzi, col nuovo nome ESKIMO Tributo Guccini.
La scaletta ripercorre vecchi e nuovi successi del grande cantautore, schietto, graffiante, autore di testi dall’indiscusso valore letterario, con un’attenzione particolare agli arrangiamenti.
Corte Castelletti, Via Belfiore, 6 – Cavalcaselle
3 luglio 2014
Opera Synergy – “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti
Adina (soprano) Sonia Peruzzo
Nemorino (tenore) Filippo Pina Castiglioni
Belcore (baritono) Andrea Cortese
Dulcamara (basso) Cesare Lana
Giannetta (attrice-cantante) Beatrice Zuin
M° Roberto Barrali (pianoforte)
Il più famoso tra i capolavori di Gaetano Donizetti (sicuramente una delle opere più amate del repertorio lirico) è un’opera buffa in due atti, tratta dalla commedia “Le Philtre”, di Eugène Scribe, su libretto di Felice Romani. Fu rappresentata per la prima volta a Milano il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana. La felicità melodica della sua musica, l’invenzione di alcune delle romanze più famose di tutto il repertorio lirico, la vena ironica che percorre l’opera dall’inizio alla fine, la definizione psicologica dei personaggi, cui Donizetti piega magistralmente toni e sfumature della partitura, hanno reso fin da subito L’elisir una delle opere più presenti nei cartelloni teatrali di tutto il mondo.
La trama
La vicenda è ambientata alla fine del ‘700, in un villaggio del paese dei Baschi. Dopo la mietitura, Nemorino, contadino timido e impacciato, ammira da lontano la ricca e capricciosa Adina, e non osa dichiararle il suo amore (aria: Quanto è bella, quanto è cara!). Quando l’impettito sergente Belcore comincia a rivolgere a Adina con un certo successo le sue attenzioni, finalmente trova il coraggio di farlo, ma ne riceve un rifiuto (aria: Chiedi all’aura lusinghiera), e il consiglio di recarsi piuttosto al capezzale dello zio malato. Intanto arriva al villaggio Dulcamara, un ciarlatano (aria: Udite, udite, o rustici) che, saputo dell’amore disperato di Nemorino, gli offre un elisir magico che gli permetterà di conquistare Adina in meno di ventiquattr’ore, in realtà un fiasco di vino rosso. Nemorino, più sicuro di sè, innervosisce la ragazza, che per puntiglio decide di sposare il generale Belcore. Ma questi deve partire subito col suo reparto, e le nozze si devono celebrare subito. Intanto il vino fa il suo effetto sul giovane, che sembra ancora più allegro e, ancora speranzoso nell’effetto della pozione, le chiede di rinviare le nozze almeno d’un giorno, perchè l’elisir possa avere l’effetto desiderato. Adina intanto non ha più tanta fretta, e Nemorino chiede a Dulcamara una seconda bottiglia di elisir; per pagarla si arruola nell’esercito di Belcore. Intanto, si sparge la voce che lo zio del giovanotto è morto lasciandolo erede di una fortuna. Tutte le ragazze (meno Adina, che ne è all’oscuro) aspirano adesso a farsi sposare da lui, e Nemorino, vedendosi tanto ammirato, attribuisce tutto il merito a Dulcamara ed al suo elisir, lusingandosi d’essere corteggiato da tutte le ragazze del paese. Adina, saputo che si è fatto soldato per lei, comincia ad amarlo, e ricompra da Belcore l’atto d’arruolamento, che consegna a Nemorino, dichiarando il proprio amore. Nemorino continua a credere di dovere la sua felicità all’elisir. Belcore intanto accetta filosoficamente il fatto compiuto, mentre Dulcamara vanta il suo portentoso elisir, responsabile del felice scioglimento della vicenda (aria: Viva il grande Dulcamara).
Nemorino (Tenore) FILIPPO PINA CASTIGLIONI
Filippo Pina Castiglioni, ha studiato con Renato Ercolani ed Alfredo Kraus. Vincitore di ruolo nel 1987 al Concorso Nazionale “Mattia Battistini” di Rieti, inizia la sua carriera cimentandosi in ruoli belcantistici. Ha collaborato con direttori di chiara fama, quali P.Maag, R.Bonynge, M.De Bernart, M.Arena, T.Severini, A.Campori, P.Carignani, B.Aprea, F.Brüggen, R.Giovaninetti, N.Bareza, E. Pidò etc.; e registi come B.De Tomasi, G.De Bosio, F.Crivelli, F.Tiezzi, C.Maestrini, M.Scaglione, I.Nunziata, S.Marchini, G.Landi, E.Dara ed altri. Ha cantato in Teatri quali Teatro Regio di Parma, G.Donizetti di Bergamo, Chiabrera di Savona, La Fenice di Venezia, Comunale di Treviso, Sociale di Rovigo, Teatro Nuovo e Teatro Caio Melisso di Spoleto, Comunale di Modena, Comunale di Firenze,Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Vittorio Emanuele di Messina, Teatro di Cagliari, Verdi di Sassari ed altri. Ha partecipato al Festival Dei Due Mondi (Spoleto), Festival delle Nazioni (Città di Castello-PG), Galuppi Festival (Venezia). Barock Tage di Melk (Austria). Ha svolto intensa attività anche all”estero: Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Giappone, USA, Canada, Russia, Brasile, Austria, Bulgaria, Ungheria, Malta, Albania, Grecia, Tunisia, Turchia, Giordana, Iraq, Egitto
Dulcamara (basso) CESARE LANA
Nato a Milano, risiede a Ferrara. Dopo avere conseguito la laurea in Scienze Geologiche, si avvicina allo studio
del canto in modo casuale durante il periodo di ferma militare. Ritornato alla vita civile, dopo alcuni anni di
studio, segue il consiglio datogli dal M° Sesto Bruscantini e intraprende attività solistica.
Ha conseguito premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali.
Debutta nel 1996 nel ruolo di Monterone a Riccione e contemporaneamente interpreta Cold Genius, First Priest e Comus nella prima italiana del “King Arthur” di H. Purcell nel cortile di Palazzo Pitti a Firenze (produzione ASLICO).
Si dedica completamente alla lirica dal 1998. Da qui l’inizio di un’attività che lo ha portato a esibirsi nei teatri più prestigiosi d’Italia ed Europa, a fianco ad alcuni tra i più grandi artisti lirici del nostro tempo come, P. Domingo, L. Nucci, N. Ghiaurov, D. Dessì, M. Alvarez, a collaborare con grandi direttori quali R. Muti, B. Bartoletti, R. Palumbo, D. Gatti, G. Bertini, J. Conlon, M. Plasson, N. Luisotti, S. Ranzani, ad essere apprezzato da grandi registi tra cui G. Vick, H. Brockhaus, L. Puggelli, P.L. Pizzi, M. Martone, G. Del Monaco, G. Lavia e a presenziare in più stagioni nei cartelloni dei Teatri più prestigiosi. Si è avvicinato, di recente, al repertorio antico e barocco per la corda di basso, collaborando con l’ensemble del M° R. Cascio della Cappella Musicale di S. Giacomo Maggiore in Bologna.
Adina (soprano) SONIA PERUZZO
Ha frequentato il Conservatorio C. Pollini di Padova diplomandosi con lode.
Vincitrice di numerosi concorsi, ha interpretato i ruoli più importanti del repertorio di soprano lirico leggero e di coloratura (Rosina, Gilda, Oscar, Adina, Musetta, Norina …) collaborando con direttori quali Z. Metha, S. Ranzani, N. Luisotti, A. Zedda, F. Carminati … e registi: M. Mirabella, F. Esposito, M. Martone, E. Sagi …
Ha avuto l’onore di essere scelta per l’inaugurazione del Teatro della sua città natale (Vicenza) per cantare al fianco del Tenore José Cura con il quale ha poi partecipato nel ruolo di Nedda nello spettacolo “La commedia è finita” interpretato e firmato dallo stesso J. Cura.
Negli ultimi mesi è stata impegnata al Maggio Musicale Fiorentino ne “La serva Padrona” e al teatro Verdi di Busseto ne “L’Elisir d’Amore” visto da Botero.
Belcore (baritono) ANDREA CORTESE
Nato a Verona, ha iniziato gli studi musicali come pianista intraprendendo successivamente lo studio del canto sotto la guida del Maestro Danilo Cestari, diplomandosi presso il “Pollini” di Padova.
Nel 1995 risulta fra i vincitori del “Luciano Pavarotti International Competition” a Philadelphia. Successivamente debutta in diversi teatri europei impersonando ruoli quali: Germont, Figaro, Dottor Malatesta, Marcello, Conte di Luna, Rigoletto
Nell’anno del bicentenario Verdiano ha debuttato nel ruolo di Sir John FALSTAFF ad Amsterdam nell’omonima ultima grande opera del Maestro.
PIANOFORTE ROBERTO BARRALI
Roberto Barrali ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni ed ha conseguito il Diploma Accademico di Primo Livello presso il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo. Si è perfezionato con Ennio Pastorino, An Li Pang, Mario Feninger, Piero Rattalino e Ilia Kim e si è distinto in vari concorsi Nazionali ed Internazionali. Ha al suo attivo un’intensa attività concertistica in qualità di Maestro Collaboratore di Cantanti Lirici, Pianista Camerista e Solista. E’ stato Maestro collaboratore del Tenore Pietro Ballo, del Basso Franco Federici (Parma), del Tenore Pio Bonfanti ed ha collaborato con fondazioni teatrali ed enti lirici quali Parma, Busseto, Bologna, Milano …Roberto Barrali ha tenuto varie tournèe in Francia e Inghilterra (Londra), collabora in Svezia (Stoccolma) e in Italia con il Baritono Dag Schantz e tra breve sarà protagonista di una serie di Concerti e Opere in vari paesi Europei (Germania, Repubblica Ceca, Austria, Inghilterra, Svizzera etc…). A breve gli verrà conferito l’ambito Premio d’ Onore Verdiano per alti meriti Verdiani dal “Club Lirica Verdiana” di Busseto presso l’ Ambasciata Italiana di Praga. Il Maestro è anche un apprezzato docente di spartito e di repertorio per cantanti lirici. Nel 2011 ha effettuato numerosi recitals in occasione dei festeggiamenti per il 150° Anniversario dell’ Unità d’ Italia. Nel 2010 è stato inoltre Pianista Accompagnatore in un grande concerto benefico per la SLA presso il Teatro Regio di Parma con alcuni tra i più grandi Cantanti Lirici di Parma e continua a collaborare con alcuni tra i più noti artisti del panorama lirico internazionale
Giannetta (ATTRICE/CANTANTE) BEATRICE ZUIN
Dopo aver frequentato la Scuola Regionale di Teatro di Ricerca ‘Ulysses’ diretta da Nin Scolari a Padova presso il Teatro Continuo (sugli insegnamenti di E. Barba-J. Grotowsky) “distinguendosi per impegno, attitudine e capacità artistiche”. Studia mimo, espressione corporea e tecnica attoriale a Venezia (S. Mitchell – Strasberg Method) dal 1985 intraprende la carriera professionale costituendo il duo comico Zumpa & Lallero con il quale sino al 1995 partecipa a trasmissioni televisive quali: Jeans2-DOC (rai), Raffella Carrà Show (Can5) – DOMENICA In (rai)….
Partecipa ad importanti festival internazionali tra cui: FEST. INT. ITALICA, Sevilla; LONDON MIME FEST; MALTA FEST, Poznan; ART EXPO KASSEL; SPECTRUM FEST,Villach; FESTA FEST DE THEATRO, Almada…
Ha collaborato con il Teatro Continuo-Padova, l’Ensemble Vicenza, il Teatro dell’Angolo-Torino, l’Arena di Verona, l’Ass. Gioco Musica, Quartettomanontroppo, DOC Servizi, Gabriella Palatini, Vivaoperacircus..
Come regista ha ideato: Scientimental 1990, Opera Pa-pa 1995 Spettacolo itinerante, Il Naufragio Sanremo 1998, Estate a Milano al Castello Sforzesco – 1998, Il Balcone di Giulietta (1998) di cui è anche autrice ed interprete, Over the rainbow..molto Over (1998), Tomato Drum (2000), Costruiamo la città (2001) di Hindemit – Conservatorio di Trento, Il Piccolo Spazzacamino (2001) di B. Britten-Progetto Giocomusica, ’Bastiano & Bastiana’ 2006 per il ‘compleanno’ W.A. Mozart , ’Le ali della Vittoria’ (2008), ‘BUON ANNO VERONA’ con Ivano Massignan-Eventiverona dal 2000 al 2006, ’Le Storie di Natale’ per il Comune di Vigevano 1998.1999.2000 e 2001, ’Artisti di Pasqua’Festival, Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr) 1999,200,2001
‘Buonanotte SogNAtori, Rassegna estiva di teatro per bambini e ragazzi , Sona (Vr) 1998,1999,2000, Bagonghi: la scuola di Teatro di Strada c/o Teatro dell’Angelo-Vallese (Vr) 2004-2005
Dal 2004/05 al 2011/12 è stata Direttore Artistico del Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda (Verona) e ha ideato la Rassegna comica ‘ILTEATROCHESORRIDE’
DIM Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda loc. Sandrà
10 luglio 2014
NICOLETTA FABBRI QUINTET
“Le colonne sonore protagoniste – speciale Omaggio a Marilyn Monroe”
Nicoletta Fabbri (voce)
Gabriele Zanchini (pianoforte)
Paolo Ghetti (contrabbasso)
Gianluca Nanni (batteria)
Luigi Faggi (tromba)
Una serata dedicata alle musiche che hanno fatto da colonna sonora a film che fanno parte della storia del Cinema ed alle sue grandi interpreti da Casablanca, Colazione da Tiffany, Gilda , Ginger e Fred, etc…, brani le cui suggestioni sono legate a celebri motivi tratti da opere cinematografiche divenute patrimonio dell’immaginario collettivo, i cosiddetti “Classici”, tutte rivisitate e riproposte in chiave jazz. (progetto da cui è nato un CD intitolato “La Vita è Bella” – prodotto dalla DABLIUSOUND – che ha ricevuto il Premio Giornalistico 2007 “A. Urbani” per la sezione musica).
Un concerto che vuole in particolare omaggiare e ricordare la grande Marilyn Monroe a 50 anni dalla sua scomparsa proponendo i suoi brani più famosi, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera dagli esordi alla consacrazione come icona indiscussa del Cinema, passando da “Niagara” a “Gli uomini preferiscono le bionde”, “A qualcuno piace caldo”.
Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio sarà la voce di Nicoletta Fabbri conosciuta al grande pubblico per la sua prestigiosa collaborazione con il M° Nicola Piovani.
Nicoletta Fabbri è nota al pubblico internazionale per la sua prestigiosa collaborazione con il Maestro Nicola Piovani (premio Oscar per le musiche del film “La vita è bella” di R. Benigni) con cui è stata in tourneè nei più importanti Teatri Italiani (Teatro Quirino-Roma, Teatro dell’Argentina-Roma, Teatro Mercadante- Napoli, Teatro Greco-Taormina, , Teatro Greco-Segesta, Teatro Novelli-Rimini, Arena del Sole-Bologna, Teatro Verdi-Firenze, Teatro Ebe Stignani-Imola, etc. …) e in prestigiosi Festivals Internazionali di Musica e Cinema (Cuba-La Habana, Spagna-Valencia, Parigi- Teatre Chaillot, Tunisi-Festival International de la Medina, Ankara-Itayan Kultur Merzeku, Svizzera- Festival di Locarno, Belgio-Festival du Cinema di Gent).
Durante la Tournè di “Concerto Fotogramma” si è esibita anche al fianco della cantante israeliana Noa e del suo chitarrista Gil Dor che hanno preso parte allo Spettacolo di Piovani (Aprile 2003 Arena del Sole-Bologna).
Sempre con il M° Piovani ha registrato un DVD dello spettacolo “Concerto Fotogramma” uscito nel 2005 produzione Studio Uno e Teatro Ambra Jovinelli edito dalla BUR.
Si esibisce con diverse formazioni ed importanti musicisti del panorama musicale italiano, prediligendo il jazz che rende particolarmente raffinate ed eleganti tutte le sue esibizioni tanto che nel 2008 le viene assegnato il Premio “Carlino d’argento” per il suo impegno artistico.
Ha lavorato per diverse trasmissioni televisive sia per la TV Americana (nello spettacolo di Alessandro Safina con l’Orchestra sinfonica di Messina diretta da Steve Mercurio) che Italiana Rai1 e Rai2 ( in “Stelle e Note di Natale” edizione 2008, in “Musica per la vita” 2009 accompagnata dall’Orchestra del M° Diego Basso) ed ha collaborato con il M° Vessicchio (“Ostia Festival 2002”) nello spettacolo “Dall’Operetta al Musical”.
Ha lavorato nella Direzione Artistica del “Festival di CastrocaroTerme Voci e Volti Nuovi” (Rai1) in qualità di Responsabile delle Selezioni e dei Corsi di Formazione ad esso annessi con Gianni Bella, Presidente di Giuria nel 2008, Lucio Dalla Presidente di Giuria nel 2009, Fabrizio Frizzi nel 2010/2011 collaborando con importanti personaggi quali Gianna Tani, Andrea Mingardi, Demo Morselli, etc.
Ha all’attivo diversi progetti e CD ultimo “Sous le ciel de Paris” interamente dedicato alla Canzone d’Autore Francese.
Laureata in Scienze della Formazione con Tesi sulla Musicoterapia si occupa di progetti educativi legati al canto e alla musica ed insegna in diverse scuole Canto Jazz e Canto Moderno.
GIARDINO ESTERNO DELLA SALA CIVICA “11 APRILE 1848”
Via Castello, 19 – Castelnuovo del Garda
17 LUGLIO 2014
EPTAGROOVE “Omaggio al Jazz”
Davide Agnoli – sassofono
Francesco Ganassin – clarinetto
Francesco Minutello – tromba
Attilio Pisarri – chitarra
Mauro Bonaldo – basso
Lorenzo Bonucci – batteria
Il progetto EPTAGROOVE nasce nel marzo del 2010 da una selezione di musicisti del conservatorio “F.Venezze” di Rovigo scelta per partecipare al “Premio Nazionale delle Arti” organizzato dal MIUR e svoltosi presso il Teatro Verdi di Salerno dove il gruppo si è aggiudicato il primo premio nella categoria Jazz .
Consolidata la formazione il gruppo è stato invitato a suonare a Roma presso il Teatro dell’Aventino, al Monastero Olivetano di Rovigo e si è poi esibita, con la partecipazione straordinaria del trombettista Marco Tamburini, al Festival jazz internazionale “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica. Il gruppo è stato finalista per il concorso “Padova Carrarese” indetto dalla Porsche Italia e due brani originali sono stati inseriti nel cd che la casa automobilistica ha divulgato tramite la rivista Musica Jazz.
Di particolare rilevo la presenza nel programma di “Emilia Romagna Festival 2011” valorizzata da un suggestivo concerto presso l’Abbazia di Pomposa.
Il sestetto propone un repertorio di composizioni proprie ed alcuni arrangiamenti originali caratterizzati da una scrittura in simbiosi tra avanguardia e tradizione e dall’esplorazione di atmosfere e colori provenienti dalle più eterogenee contaminazioni.
Recentemente il gruppo ha dato alle stampe il primo lavoro discografico dal titolo “Un pò di luce” prodotto in collaborazione con Caligola Records una delle etichette di maggior prestigio del panorama jazz nazionale.
DIM Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda loc. Sandrà
20 AGOSTO 2014
DURKOVIC E I VIOLINISTI TZIGANI
“Una favola tzigana”
Musicisti di straordinaria bravura propongono uno spettacolo travolgente con brani di loro composizione e musica dal mondo, dove fondono musica tzigana e balcanica, musica classica, cantautorato italiano,con riferimenti alla musica russa e alla musica greca (sirtaki), al flamenco e al tango argentino, uno straordinario intreccio di suoni provenienti da terre diversissime e lontane, unite dalla musica nella loro personale “favola tzigana”.
Roberto Durkovic (chitarra, voce)
Massimiliano Alloisio (chitarra flamenca)
Eduard Dumitru (violino)
Stefan Dumitru (violino
Luigi Scuri (batteria)
ROBERTO DURKOVIC e I FANTASISTI DEL METRO’
Lo spettacolo presentato da questi straordinari musicisti italiani e tzigani è il racconto, attraverso la musica, le parole e le danze, di un incontro che in piccolo ha cambiato i destini dei suoi protagonisti e che vuole offrire un punto di vista differente, per scalfire il muro del pregiudizio e dell’indifferenza, per ribadire che la musica è sempre veicolo di fratellanza e apertura. Un incontro fortuito sui vagoni della metropolitana milanese con un gruppo di musicisti tzigani arrivati in Italia dopo la caduta del muro di Berlino alla ricerca di fortuna.
Affascinato dalle sonorità zingare e balcaniche, rapito dal modo di vivere libero e istintivo del popolo rom, dai musicisti di strada, che con estremo talento suonano nelle strade delle nostre città, Roberto Durkovic inizia con loro un percorso musicale, miscelando il cantautorato italiano con i ritmi e i suoni d’oltrecortina.
Uno spettacolo multiculturale da cui apprendere e di cui godere, per capire che dall’incontro tra culture musicali e sociali eterogenee scaturisce naturalmente ricchezza. I Musicisti del metrò propongono al loro pubblico uno spettacolo travolgente, arricchito da un repertorio di brani nuovi e rielaborazioni celebri, provenienti dal cantautorato italiano e dalla musica tzigana. Un concerto di musiche, balli e racconti, pensato e composto in quella che da sempre è la loro lingua comune, straordinario intreccio di suoni provenienti da terre diversissime eppure così solidali, se non nella società di tutti i giorni almeno nella loro personale favola tzigana.
Il gruppo si è recentemente allargato con i figli dei “fantasisti del metrò” ed artisti italiani che hanno entusiasticamente abbracciato il progetto artistico di Roberto Durkovic e ora comprende, oltre a Durkovic stesso (chitarra, voce), Ion Bosnea (clarinetto), Massimiliano Alloisio (chitarra), Adrian Dumitru (chitarra), Make (fisarmonica), Luigi Scuri (batteria e percussioni), Eduard Dumitru (violino), Ugo Begliomini (basso elettrico), Juke Dumitru (voce e violino).
Il CD “Accordiamoci”, uscito nel febbraio 2013, è l’ennesimo risultato di una lunga e fruttuosa collaborazione musicale tra Roberto Durkovic e il suo gruppo “I Fantasisti del Metrò”. E’ un disco che con soavità, affronta temi importanti come la guerra, il pregiudizio, l’attuale difficile momento politico e sociale, dosando sapientemente ottimismo e speranza.
Si sarebbe indotti a credere che il titolo abbia un significato puramente musicale, ma Roberto Durkovic, prendendo spunto da piccoli episodi quotidiani, imprime a questo vocabolo una connotazione più profonda. Perché proprio come gli strumenti di un’orchestra, siamo interdipendenti e tutti possiamo offrire un contributo affinché si crei armonia nelle nostre vite e in quelle altrui. Accordiamoci con gli altri nel rispetto reciproco, si schiuderà un mondo di meraviglia e di ricchezza.
STORIA DEL GRUPPO
Nato in Italia, ma con sangue praghese. Alla luce di ciò, e degli eventi futuri, si può ben dire che il suo originale progetto artistico, Roberto Durkovic l’avesse già impresso nel dna al momento della nascita. Da una parte il cantautorato italiano, dall’altra la musica tzigana, uno con la poesia, gli ideali, e la classe dei suoi grandi maestri, l’altra,romantica, virtuosa, sfrenata, sempre solcata da una piccola vena di malinconia. Questo è Roberto Durkovic, e la sua storia musicale, legata da anni ad un nome quanto maievocativo, “I fantasisti del metro”, testimonia la ricchezza del progetto.
Dopo anni di brani cantautorali e una ricca discografia, la svolta musicale che darà un’impronta del tutto originale al suo modo di fare musica, avviene 12 anni fa dalla collaborazione artistica con un gruppo di musicisti tzigani incontrati nei vagoni della metropolitana di Milano.
Tutti li abbiamo sentiti, a volte distratti, a volte infastiditi, ma ad un orecchio attento ed allenato, quei suoni acquisiscono una valenza diversa e rievocano atmosfere già vissute nelle vie di Praga. Incantato dalla loro bravura alla fine riesce a conoscerli, scoprendo che alcuni di loro vantano importanti collaborazioni con orchestre sinfoniche dell’Est europeo.
Da quel momento inizia con loro una collaborazione che esula dal rapporto standardizzato anzi è condivisa completamente a 360° ed è ora un’importante testimonianza di come la passione comune possa portare alla sublimazione della tradizione musicale senza che un genere prevarichi sull’altro. Il segreto della loro lunga strada consiste proprio nel dimostrare che può esistere un patrimonio da condividere con il pubblico senza velleità di essere sotto uno specifico vessillo politico, ma di radunare molti colori in uno. Da dodici anni, questi virtuosi musicisti danno prova del loro talento in numerosi concerti e manifestazioni culturali, oltre a partecipazioni radiofoniche e televisive ( da sottolineare il grande concerto del 1° Aprile 2004 in piazza S. Pietro davanti a papa Wojtyla).
Il titolo del CD “Strade Aperte”, quinto della loro lunga e proficua carriera, non è certo scelto a caso. La nostra mente è una strada e noi decidiamo se deve essere blindata o aperta a nuove esperienze, che a volte ci rivelano tesori nascosti dietro finestre socchiuse, che si spalancano solo se noi lo vogliamo.